Interpretariato consecutivo
Alla base di qualsiasi rapporto – sia di natura commerciale che personale – la parola è il fulcro della comunicazione ed è grazie alla reciproca comprensione che è possibile istituire un dialogo incisivo. Proprio a questo proposito, infatti, nascono i servizi di interpretariato professionale, il cui scopo è proprio quello di mettere in contatto due parti di lingua diversa che altrimenti non potrebbero dialogare tra loro.
Il lavoro di interpretariato può assumere numerose e differenti declinazioni: dal ruolo di interprete dal vivo sul campo, nel corso di un meeting o di un incontro aziendale, fino alla traduzione scritta, all’editing e alla revisione di testi già compilati. Si tratta di un settore in crescita costante: è chiaro che una società globalizzata necessità un numero sempre maggiore di interpreti professionisti. In questa breve guida andremo a esaminare le principali forme di interpretariato, illustrando di volta in volta le peculiarità e i principali punti di forza di ciascuna di esse.
Il lavoro d’interprete e la traduzione simultanea
L’incarico di interprete dal vivo è senza dubbio il ruolo più complesso legato al mondo della traduzione. È un lavoro che richiede una perfetta padronanza della lingua e un eloquio sciolto e corretto. La traduzione simultanea prevede la presenza di almeno due interpreti e un’adeguata attrezzatura tecnica – delle cabine isolate acusticamente con vista sulla sala dell’incontro, microfoni e cuffie per tutti i soggetti coinvolti. In questa modalità la traduzione avviene in tempo reale. Gli interpreti siedono nelle cabine e traducono all’istante i vari interventi che si succedono nel corso dell’evento. Va da sé che questa procedura di lavoro è indicata per conferenze o assemblee con un grande numero di partecipanti e molteplici lingue coinvolte.
Come funziona l’interpretariato consecutivo
Più accessibile e dinamica è l’interpretazione consecutiva. In questa modalità di lavoro la traduzione ha un carattere di continuità: l’oratore parla e al termine del suo discorso l’interprete traduce. È bene sapere che procedendo in questi termini i tempi si allungano notevolmente rispetto a una traduzione simultanea – di fatto sono quasi il doppio. Allo stesso tempo, però, l’interpretazione consecutiva permette di contenere i costi, non necessitando di alcuna attrezzatura specifica. Di fondamentale importanza è affidarsi a un serio professionista: l’interprete deve possedere un bagaglio di conoscenze tale che gli permetta di comprendere nelle più piccole sfumature il contesto dell’argomento trattato. Esistono due tipi di interpretariato consecutivo: l’unilaterale e il bilaterale.
Interpretariato consecutivo unilaterale
L’interpretariato consecutivo unilaterale è una forma di traduzione “a senso unico”. Si utilizza principalmente in occasione di conferenze stampa o riunioni di varia natura. In questo caso l’interprete si limita a tradurre il discorso di un oratore per un gruppo di ascoltatori, che tuttavia non partecipano attivamente all’incontro. In occasioni simili, di norma, oratore e interprete si avvicendano a brevi intervalli che possono variare dai cinque ai dieci minuti. Spesso l’interprete siede direttamente con gli ascoltatori e all’occorrenza può aiutarsi prendendo degli appunti per ricordare con maggior precisione il discorso dell’oratore.
Interpretariato consecutivo bilaterale
In questa modalità, invece, la traduzione avviene in due direzioni linguistiche ed è utilizzata nelle occasioni in cui è previsto un dialogo tra le parti. L’interprete consecutivo cioè non si limita a tradurre un discorso per una platea di ascoltatori, ma lavora per due soggetti che hanno la necessità di instaurare un dialogo tra loro. È un incarico che, oltre una perfetta conoscenza della lingua, richiede buone capacità relazionali, dato che l’interprete interagisce direttamente con il cliente. Questo tipo di interpretariato è frequentemente utilizzato per riunioni finalizzate a una contrattazione commerciale tra un gruppo ristretto di persone, brainstorming, ma anche in occasione di presentazioni di libri o congressi scientifici.
L’interprete ad personam: il chuchotage
Esiste infine una quarta forma ibrida di traduzione dal vivo: il chuchotage. In questo caso l’interprete siede accanto a un singolo soggetto o al massimo due/tre persone. L’oratore parla e l’interprete traduce il suo discorso in tempo reale, bisbigliando all’orecchio dell’ascoltatore e, per questo motivo, viene definita spesso anche come “whispering”. Questo modus operandi è adottato principalmente in occasione di importanti colloqui a due business to business o interviste a celebrità di vario genere. Se infatti il chuchotage è caratterizzato dai tempi ridotti della traduzione simultanea, non può essere esteso a un grande numero di persone, per via dei suoi costi elevati.