È ancora in dubbio il fatto che da sola l’energia proveniente da fonti rinnovabili, quali sole, vento o maree, possa soddisfare il fabbisogno energetico dell’umanità.Tuttavia, sarebbe bello pensare ad un futuro completamente green!
Le fonti energetiche rappresentano un vantaggioso strumento per la collettività; innanzitutto perché molte di esse sono non esauribili, ed inoltre perché pulite, vale a dire che il loro utilizzo non implica il rilascio nell’atmosfera di gas serra o scorie tossiche che necessitano uno smaltimento.
Da un punto di vista esclusivamente ambientale, quindi, puntare sul rinnovabile vorrebbe dire rispettare l’ambiente e gravare meno sull’ecosistema.
È impressionante la crescita che questo settore ha vissuto nel corso degli anni, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Entro il 2020, secondo accordi europei, l’Italia dovrebbe raggiungere il 17% di produzione di energia da fonti rinnovabili, pena ingenti sanzioni.
Il governo italiano sembra però continuare a remare in direzione contraria, avendo abbassato il peso degli incentivi previsti per le energie rinnovabili con l’intento di distribuirli in un arco temporale più ampio.
Tuttavia, gli esperti stimano una continua crescita soprattutto nel settore fotovoltaico, sia in termini di capacità installata, sia in termini di innovazioni tecnologiche: la domanda di energia sta gradualmente aumentando rendendo necessaria la ricerca di nuove soluzioni atte a soddisfare le esigenze della collettività.
Ma tanto deve essere ancora fatto per far sì che le energie rinnovabili risultino la forma di energia più conveniente, quella su cui continuare ad investire. In Italia, manca innanzitutto un piano di agevolazione verso gli impianti di grandi dimensioni.
Inoltre, l’intermittenza di tali fonti e il limitato controllo che si può avere su di esse, mettono in luce quanto ci sia ancora da lavorare e sviluppare in termini di tecnologie per sopperire a quelli che sono i suoi punti deboli.
La nostra agenzia è da anni a supporto delle aziende nel campo delle energie rinnovabili e non, oltre che sul territorio nazionale, anche a livello internazionale. Conosciamo bene le dinamiche statali nei confronti di questo settore, e quanto nel mondo si investa sull’una piuttosto che sull’altra forma di energia in relazione alle capacità interne del Paese.
L’Italia, che soddisfa con l’import buona parte del proprio fabbisogno energetico, potrebbe sicuramente beneficiare da un tale investimento poiché puntare sulle energie rinnovabili vorrebbe dire creare ricchezza all’interno del Paese, nonché nuove opportunità lavorative.
Siamo estremamente fieri di supportare questo business e dare alle aziende italiane la possibilità di crescere e di competere a livello globale.
Anna Gargiulo.