Con i suoi oltre 17 milioni di km², la Russia è la più grande nazione del mondo. Si sviluppa su due continenti, Europa e Asia, copre undici fusi orari e differenti zone climatiche. Nonostante la sua estensione immensa, però, la Federazione Russa ha meno di 150 milioni di abitanti, concentrati soprattutto nelle grandi città, come la sua capitale, Mosca. Le sue dimensioni, però, la rendono un crocevia di numerose culture. Dall’est più estremo, confinando con Cina, Corea del Nord e Mongolia all’ovest di Ucraina, Polonia, Finlandia, Norvegia, Lituania, Estonia e Lettonia. È un territorio dalle potenzialità molto interessanti, rese ancora più invitanti dallo sforzo che la Federazione Russa ha impiegato per aprirsi agli investimenti diretti di capitale straniero già dal 2017. Insomma, è il momento perfetto per investire in Russia. Scopriamo insieme le opportunità e la Business Etiquette per fare business in Russia.
Fare affari con la Russia: la Business Etiquette
La parola d’ordine per vendere in Russia? Business Etiquette. In un paese così smisurato e ricco di contraddizioni, che specie negli ultimi anni sta aprendo i suoi mercati all’estero, è bene entrare con le idee chiare. Rispettare il galateo di un Paese è dunque il primo passo per mettere di buon grado i propri interlocutori e condurre al meglio i business in Russia. La Federazione Russa è popolata sia da generazioni più anziane, tendenzialmente più conservatrici e chiuse, sia da generazioni più giovani, molto più dinamiche, aperte e vivaci. Proprio a causa delle sue dimensioni, la Russia tende a considerarsi una fortezza, un territorio immenso, ricco e fortunato che dall’esterno può ricevere solo minacce. Una volta accordata la fiducia, però, i russi sono calorosi e affabili, perfino affettuosi. Aprire società in Russia potrebbe quindi essere un ottimo investimento e ricordarsi alcune buone maniere, tipiche della tradizione russa, può essere una mossa vincente per conoscere meglio le persone con cui fare business in loco. Ecco quindi le basi di una Business Etiquette in Russia.
Come salutare
La stretta di mano è sempre la scelta migliore. Meglio se ferma e decisa, guardando il proprio interlocutore negli occhi. Nonostante le temperature rigide, è importante togliersi sempre i guanti: stringere le mani con i guanti è considerato maleducato. Inoltre, è bene non stringere mai le mani sull’uscio di una porta. È considerato di cattivo auspicio. È inoltre sconsigliato l’utilizzo del nome proprio di battesimo. Meglio rivolgersi sempre dicendo “Signor/Signora”.
Business meeting protocol and etiquette in Russia
La puntualità è sempre molto gradita. Prima di ogni riunione, è educazione confermare telefonicamente, assicurandosi di aver stilato un elenco di presenze ed eventuale ordine del giorno. Se si tratta di riunioni importanti, è bene fissarle con abbondante anticipo. I russi sono inoltre molto ospitali e non è infrequente che una riunione di lavoro prosegua per le lunghe, diventando un’occasione per bere o mangiare. Attenzione a non esagerare: i russi sono famosi anche per la loro abilità nel bere.
Orgogliosi della loro cultura e della loro letteratura, mostrarsi interessati alla loro storia e sfoggiare qualche parola in russo può essere una buona idea. Anche per questo presentarsi con siti web o brochure tradotti in lingua russa può semplificare l’approccio di lavoro. È meglio evitare, invece, argomenti delicati come lo zarismo e la monarchia, i conflitti e altri aspetti contrastanti della politica russa internazionale.
Per concludere, è fondamentale vestirsi in maniera appropriata. Per uomini e donne, è sempre chiesto un dress code adeguato come tailleur e completo.
Investire in Russia
Per investire in Russia, avere un contatto locale è fondamentale. Ma per lavorare è indispensabile un visto per motivi di lavoro. L’FMS (l’Ufficio Migrazione) rilascia il permesso di lavoro esclusivamente previa presentazione dei seguenti certificati:
- Test anti-droga con esito negativo
- Certificato medico comprovante l’assenza di determinate patologie
- Certificato medico test HIV negativo
Tipologie societarie
Per poter usufruire degli incentivi previsti dalla legge della Federazione Russa (Legge 488) ed evitare le barriere alle importazioni, la soluzione migliore (e anche al momento più diffusa) è costituire una joint venture con partner russi. La joint venture può essere:
- Contrattuale
- Corporate
Le principali tipologie di società sono:
- Società a Responsabilità Limitata (OOO). Il capitale sociale è composto da quote ed è pari a minimo 10.000 rubli. È la forma societaria più flessibile. L’intero capitale sociale deve essere versato entro quattro mesi dalla sottoscrizione della società
- Società per azioni non pubbliche (AO) e Società per azioni pubbliche (PAO). Il capitale sociale è composto da azioni e la quota minima di capitale sociale dipende dal tipo di società. Almeno tre quarti del capitale sociale devono essere versati al momento della sottoscrizione della società. La parte restante deve essere versata entro il primo anno di attività
Regime Fiscale
Il regime fiscale in Russia non differisce molto da quello di molti paesi in Europea. L’aliquota fiscale è piuttosto vantaggiosa. L’aliquota d’imposta sul reddito di persone fisiche è pari al 13% mentre l’aliquota d’imposta sul reddito delle società è pari al 20%.
Esiste poi, come in Italia, un regime fiscale agevolato (art. 346.11 e seguenti del codice tributario della Federazione Russa). Per usufruire delle agevolazioni di questo regime, bisogna presentare la richiesta nell’anno fiscale precedente. Alcuni dei benefici sono:
- Esenzione dall’imposta sulla proprietà
- Esenzione dall’imposta sul valore aggiunto (escludendo però le operazioni di importazione)
- Applicazione dell’imposta sul reddito a tre aliquote ridotte a seconda della soluzione prescelta: aliquota al 6% per la tassazione sui soli ricavi, aliquota al 5% per la tassazione sui ricavi meno i costi
Questo sistema agevolato ha molti vantaggi che possono far gola a chi intende investire in Russia, ma anche alcuni aspetti da tenere in considerazione. Anche se ci sono state perdite e se l’imponibile è negativo, la tassazione è l’1% dei ricavi. Inoltre, per esempio, l’IVA pagata in dogana al momento dell’entrata nel territorio russo delle merci importate non è deducibile.
Aprire una società in Russia
Aprire una società in Russia nel 2020 è una mossa intelligente, ma che tipo di business? La Russia ha un’identità definita, di cui va fiera, ma apprezza anche molti aspetti della cultura italiana. Il nostro know how è sicuramente un asset fondamentale da esportare e attività di ristorazione, come le pizzerie o ristoranti tipici, sono ottimi investimenti. In generale il sistema del Made in Italy è molto apprezzato in Russia e la nostra esperienza nel sistema produttivo è considerata una risorsa importante. Il know how industriale italiano ha molto da offrire anche al di là dei settori più convenzionali per cui veniamo riconosciuti globalmente, e cioè abbigliamento e moda (design e settore manifatturiero), food&beverage (settore alimentare) e arredamento (settore manifatturiero). Una società italiana in Russia può spaziare anche dai settori tecnologici, alla meccanica di precisione, alle infrastrutture, alla consulenza.
Una sempre più crescente apertura della Federazione Russa verso i mercati esteri non è stata accompagnata da un’educazione linguistica. Anche per questo motivo è indispensabile affiancarsi a un servizio di traduzioni come supporto alla vendita di beni di consumo e di nuove attività. Global Voices si occupa della localizzazione degli imballaggi dei prodotti o di testi web, aiutando il cliente a rapportarsi con la cultura russa in maniera efficace e rispettosa, garantendo contenuti fruibili a livello internazionale in grado di agevolare la conquista di spazi di mercato.
Come vendere in Russia
Il mercato russo è ricco di opportunità, soprattutto online. La Federazione Russa infatti nel 2017 è uscita dalla crisi e la stabilizzazione del rublo contribuisce alla crescita del commercio elettronico russo, che tra il 2015 e il 2017 è cresciuto di oltre il 30%.
Secondo uno studio Morgan Stanley, nel 2020 le vendite online in Russia toccheranno i 31 miliardi, per arrivare a 53 miliardi nel 2023. Questi numeri, insieme al tasso molto altro di diffusione di internet (80%) e degli smartphone (66%), rendono la Russia uno dei mercati più interessanti per fare business su internet.
In particolare, l’e-commerce cross-border è sempre più diffuso, ma sono ancora pochi gli operatori internazionali: le opportunità da cogliere perciò sono molte, soprattutto per il Made in Italy di qualità. Prima di lanciare il proprio e-commerce o affidarsi ad un marketplace già esistente in Russia, tuttavia, è opportuno considerare alcune peculiarità del mercato russo.
Spedizioni e logistica
È senza dubbio uno degli aspetti più delicati, a causa di problemi di infrastrutture e logistica. La Russia infatti è il paese più grande al mondo e garantire una distribuzione capillare su tutto il suo territorio è davvero complesso, tanto che la consegna dei prodotti acquistati online può rivelarsi lenta, costosa e poco sicura.
E quindi opportuno informarsi approfonditamente con il corriere, in modo evitare blocchi alla dogana e le conseguenti spese per il recupero della merce, oltre gli oneri doganali.
Pagamenti
Ben il 70% dei consumatori russi preferisce il pagamento alla consegna, e il 47% di questi paga con una carta di debito. Si tratta di un fattore da considerare se si vuole vendere in Russia online, anche se si stanno pian piano diffondendo metodi di pagamento più moderni e agevoli, gestiti da circuiti come Visa e Mastercard.
Sono diffuse anche forme di pagamento tramite valuta elettronica, come Paypal, e il mobile payment. Infine, ci sono società di credito, come Vkredit24, che permettono di acquistare a rate i prodotti di alcuni e-commerce attivi sul mercato russo.
Le piattaforme di e-commerce
Per raggiungere potenziali clienti online è necessario utilizzare le piattaforme locali, diverse rispetto a quelle più utilizzate in Italia. Le più popolari sono:
- Ulmart.ru
- Ozon.ru
- Yandex.market