Il linguaggio è un sistema di comunicazione tra individui. Grazie ad esso si trasmettono informazioni, veicolate mediante un sistema di simboli finiti arbitrari combinati in accordo alle regole della grammatica.
Attualmente ci sono circa 7.000 lingue esistenti nel mondo: tuttavia l’ 80% delle persone che vivono nel mondo parlano attraverso le 83 lingue più diffuse e solo lo 0,2 per cento è capace di interagire con l’esistenza di circa 3.500 lingue “rare”.Da un recente studio condotto e pubblicato da David Harrison, noto linguista Americano, ogni due settimane sul pianeta terra muore una lingua.
In particolare, lo studio, individua cinque aree dove le lingue rare sono soggette ad un rischio maggiore di estinzione: Nord Australia (153 linguaggi); Centro e Sud America (113 linguaggi) incluso Ecuador, Colombia, Perù, Brasile e Bolivia; Washington e Oregon, Oklahoma, Texas e New Mexico (54 linguaggi); Siberia orientale, Cina e Giappone (23 linguaggi). Per dirla in poche parole, ben oltre 383 lingue sono in pericolo di scomparire per sempre
Una lingua, in generale “scompare”, quando muore l’ultima persona che la conosce. Per fare un esempio in Oklahoma ci sono solo cinque individui anziani a parlare la lingua “Yuchi”. Dalle statistiche emerge che il più giovane a parlare una lingua rara nelle varie nazioni ha comunque più di sessanta anni.
Le lingue rare per lo più spariscono perchè non sono in grado di competere con altre lingue. Per esempio nel Nord e Sud America alcuni dialetti aborigeni sono stati estromessi da lingue europee come lo spagnolo l’inglese e il francese. In Australia numerosi conflitti tra tribù aborigena e coloni bianchi hanno causato una situazione precaria di molte lingue.
Un’altro motivo è anche dovuto al fatto che I giovani si rifiutano di studiare e utilizzare questi linguaggi, tra l’altro, articoli di informazioni in tutto il mondo hanno messo in evidenza il crescente bisogno di interpreti di linguaggio rari, dovuto proprio da questa carenza sia dal lato della domanda che dall’offerta.