Internet ha colmato il divario tra consumatori e imprese, abbattendo le barriere geografiche e temporali. Tuttavia, per generare vendite, non è sufficiente avere un negozio online e offrire prodotti di qualità: affinché l’utente scelga effettivamente di compiere un acquisto, deve sentirsi coinvolto, motivato e rassicurato. La traduzione e la localizzazione arricchiscono l’esperienza del potenziale cliente e sono due step imprescindibili per chi intende affermarsi a livello globale. Vediamo quindi come tradurre un e-commerce per uno o più mercati esteri e perché si tratta di una scelta strategica cruciale.
Tradurre o localizzare uno store online?
Le statistiche parlano chiaro: quando si tratta di comprare beni o servizi, gli utenti del web preferiscono farlo nella propria lingua madre. Pertanto, per avere successo come venditore in un paese straniero, il primo passo è quello di tradurre il sito web nella lingua locale. Perché la comunicazione sia efficace, tuttavia, non basta limitarsi a una semplice conversione lessicale dei contenuti. La fase successiva, che perfeziona la traduzione e ne rende autentico il messaggio, è la localizzazione. Localizzare è un’operazione più profonda, che tiene conto delle sfumature linguistiche e culturali di una specifica area geografica. Si applica a proverbi ed espressioni idiomatiche, talvolta intraducibili in un’altra lingua, e, più in generale, al lessico e alla semantica, che vanno ripensati per il pubblico di riferimento. Oltre ad allineare la “voce” al contesto sociale, le aree di intervento si estendono alla revisione di ulteriori elementi, come valute e sistemi di pagamento, unità di misura, taglie di abbigliamento, formattazione di date e orari, normative e requisiti legali. L’obiettivo è migliorare la fruibilità dell’eStore da parte dell’utente, tenendo conto dei trend, dei valori e dello stile di vita di un particolare segmento di mercato.
Aumentare le vendite
Tradurre un e-commerce ha diversi vantaggi. Il più evidente è quello di raggiungere un pubblico più ampio e diversificato. Comunicando nella lingua madre del proprio target, si riduce la distanza con i visitatori, si migliora il grado di coinvolgimento e si accresce la fiducia nel brand. Non è quindi una sorpresa che contenuti coerenti e di qualità, immediatamente comprensibili e in linea con le esigenze linguistiche del consumatore, producano un aumento delle visite e un potenziale incremento dei profitti.
Battere la concorrenza
L’andamento dei mercati è imprevedibile: quelli interni, anche se proficui, possono sempre saturarsi in futuro, così come potrebbero aprirsi nuove opportunità di vendita all’estero. Essere tra i primi a commercializzare un prodotto o servizio in un paese straniero rappresenta un forte vantaggio competitivo. Espandendo i propri orizzonti, non ci si limita ad attrarre nuovi clienti, ma anche a rafforzare l’identità e l’autorevolezza del marchio in un settore specifico. In altre parole, si getteranno le basi per costruire una solida reputazione aziendale, accelerando il proprio ingresso nel mercato globale.
Migliorare l’esperienza del cliente
I consumatori sono fedeli ai marchi di cui si fidano e che si mostrano sensibili ai loro bisogni e alle loro aspettative. Tradurre un e-commerce consente di stabilire connessioni autentiche e semplifica l’interazione tra utente e brand. Creando contenuti localizzati, i visitatori si sentono compresi e ascoltati. Il risultato non è solo un aumento immediato delle vendite, ma anche un più alto tasso di fidelizzazione a lungo termine. Un ulteriore vantaggio è quello di alleggerire il lavoro del team di supporto: quando i clienti possono facilmente individuare le informazioni di cui hanno bisogno in un formato e in una lingua con i quali hanno familiarità, è più probabile che risolvano eventuali dubbi autonomamente, senza richiedere l’aiuto dell’assistenza e, soprattutto, senza frustrazioni.
Rafforzare la presenza globale del proprio e-commerce
La localizzazione si rivela un ottimo mezzo per consolidare un brand a livello internazionale. Un e-commerce multilingue mostra la volontà dell’azienda di comunicare e farsi comprendere dal consumatore, nel rispetto delle sue abitudini, aspettative e sensibilità culturali. Ciò contribuisce a creare associazioni positive con il marchio, motivando gli acquirenti a rilasciare testimonianze che ne migliorano la reputazione.
Non solo in inglese
La localizzazione di un eStore per il pubblico anglofono è indubbiamente un investimento universale, il primo passo per chiunque intenda internazionalizzare il proprio brand. Sebbene l’inglese sia la lingua franca di internet, non è la più diffusa al mondo: oltre i due terzi degli utenti online parla idiomi differenti. La scelta del mercato di riferimento è individuale e riflette gli obiettivi aziendali. Indipendentemente dal tipo di lingua, comunque, è importante conoscere la cultura locale e impostare una conversazione che entri in sintonia con i consumatori. Affidarsi a professionisti specializzati in attività di traduzione e localizzazione è la strategia più rapida e sicura per rispondere a questa sfida.