Nella creazione di un messaggio promozionale, entrano in gioco moltissimi fattori. Prima di tutto, il brand vuole veicolare una informazione ben precisa (uno sconto, la propria presentazione e così via), senza però snaturare i propri valori. Un messaggio promozionale, come qualsiasi altro testo creativo, che sia di natura pubblicitaria o meno, presenta sfumature linguistiche molto particolari, che hanno l’obiettivo di fare leva sulle emozioni di chi lo legge. Le traduzioni pubblicitarie professionali sono per questo fondamentali: perché non tradiscono il brand, i suoi valori e il suo messaggio, ma anzi lo esaltano in funzione del nuovo target.
Traduzioni pubblicitarie
La traduzione pubblicitaria, detta anche transcreazione tra gli addetti ai lavori, consiste nella trasposizione linguistica di un testo pubblicitario in ottica di marketing, tenendo quindi conto di tutti gli aspetti del copywriting che la compongono – come claim, headlines e payoff – e del nuovo contesto linguistico di riferimento. La traduzione pubblicitaria non è quindi una traduzione ‘standard’, in quanto il professionista che la esegue deve tenere bene a mente i principi di copywriting, di marketing e di comunicazione, nonché tutti i valori che il brand vuole comunicare.
Traduzione testi pubblicitari
In cosa consiste, di preciso, la traduzione testi pubblicitari? Dipende. Un testo pubblicitario può essere una campagna di comunicazione, una brochure, una newsletter e perfino una sezione di un sito web aziendale.
Qualunque sia la tipologia (newsletter, campagna promozionale, post su Facebook o Instagram, brochure), ogni testo pubblicitario deve rispettare alcune regole. Ciò che è fondamentale, all’interno del discorso della localizzazione, sono essenzialmente due aspetti:
• Il tono di voce, che include il mood del brand, i suoi valori, nonché tutta la griglia linguistica adottata
• Il contesto linguistico, e quindi culturale, di riferimento.
Cos’è la transcreazione?
La transcreation, in italiano transcreazione o traduzione creativa, consiste nell’adattamento interlinguistico di testi pubblicitari. Il termine inglese è una fusione tra le parole “translation”, cioè traduzione, e “creation”, ossia creazione, proprio perché questo tipo di traduzione richiede un approccio più libero e creativo al fine di padroneggiare il messaggio al massimo delle sue potenzialità.
Qualsiasi testo pubblicitario, infatti, svolge per sua natura un’azione di persuasione, cioè spinge l’utente a fare qualcosa: comprare un prodotto, servirsi di uno sconto, conoscere un brand e così via. Tradurre un messaggio pubblicitario in un’altra lingua può essere complicato e la gaffe linguistica è sempre dietro l’angolo. Infatti la transcreazione non è solo la traduzione di un messaggio pubblicitario, ma anche la sua rielaborazione sul nuovo utente di riferimento, calibrata sulla sua cultura, al fine di ottenere il massimo del coinvolgimento.
Qual è la differenza tra traduzione e transcreazione?
La traduzione, anche quando creativa, si occupa di riproporre i contenuti in maniera piuttosto fedele. La transcreazione si impegna invece a crearne di nuovi, mantenendo però lo stesso intento originale. Il testo finale sarà quindi una traduzione libera, a volte anche piuttosto distante, che abbia lo stesso risultato dell’originale, seppur traslato in altro contesto. Global Voices fornisce servizi di transcreazione realizzati da professionisti, che permettono al messaggio di arrivare dritto al cuore dei nuovi clienti.
Cosa deve conoscere un professionista esperto di transcreazione?
La traduzione creativa o transcreazione richiede numerose abilità. In primis, come abbiamo visto, sono necessarie forti competenze di localizzazione linguistica, ma non solo. A differenza di un traduttore creativo, che opera su un testo – per esempio letterario – con maggiore libertà linguistica, un transcreator agisce a un livello preliminare, lavorando non solo sul testo di partenza, ma anche su un brief. Il brief, nel campo del marketing e della comunicazione, è quel documento che include tutte le informazioni utili allo sviluppo del testo pubblicitario o della campagna: le già citate visione e mission, ma anche il target della comunicazione, il tono di voce dell’azienda e della campagna pubblicitaria, gli obiettivi di marketing e di comunicazione e la strategia a monte. Il transcreator studia il brief per ripercorrere le scelte strategiche e creative dei suoi colleghi che hanno sviluppato il testo originale, capendo la ratio che si cela dietro queste scelte e attuandone di nuove, se necessario. Il traduttore pubblicitario, quindi, dovrà avere importanti conoscenze del mercato e della cultura locale, per produrre un testo nuovo, non solo tradotto, ma che riesca ad avere la stessa influenza emotiva del suo originale.
Alcuni esempi di traduzione testi pubblicitari nel mondo del marketing
Entrando nel dettaglio, quali sono alcuni esempi famosi di transcreazione? Ce ne sono diversi, tra i brand più famosi al mondo. A partire da Nike che ha deciso di… non tradurre il suo payoff. Just do it è diventato iconico nella sua forma inglese e viene talvolta associato ad altri messaggi in mercati diversi, come quello cinese.
Haribo, invece, ha adattato il suo payoff a seconda delle lingue. Mentre in italiano siamo abituati a “Haribo è la bontà che si gusta a ogni età”, l’inglese recita “Kids and grownups love it so, the happy world of Haribo”. La metrica e il jingle sono gli stessi, ma le parole sono cambiate: il risultato è che, in italiano o in inglese, il payoff di Haribo ti entra in testa.
Quando Apple ha lanciato l’iPod Shuffle “parlante” nel 2009, l’ha fatto accompagnandolo con uno slogan minimal, ma non da poco, in perfetto stile Cupertino: Small talk. In inglese queste due semplici parole hanno un grande impatto e lo studio di marketing e copywriting dietro a questo slogan non è stato indifferente. “Small talk” è una locuzione inglese per identificare le chiacchiere informali, ma in questo si riferisce anche al piccolo iPod che finalmente parla. Questo concetto è affascinante nella lingua originale, l’inglese, ma difficilmente traducibile nei mercati esteri. Ecco quindi che in spagnolo Latam abbiamo “Senti chi parla” (Mira quién habla), e in spagnolo Europeo “Già sa come parlare” (Ya sabe hablar). In francese, invece, abbiamo un più diretto “Dagli voce” (donnez lui de la voix).
Servizi traduzioni pubblicitarie
Quali sono le traduzioni pubblicitarie che possono avere bisogno di un professionista della transcreazione? Qualsiasi testo pubblicitario, in particolare:
• brochure
• newsletter
• magazine aziendali
• cataloghi e dépliant informativi
• etichette
• press kit
• materiale per fiere e totem
• ricerche di mercato, questionari e interviste
• profili aziendali
• payoff e claim di campagna
• materiale di comunicazione per i social
• ricerche, studi e report di marketing
• presentazione aziendale
Tutta la comunicazione pubblicitaria necessita un’attenzione particolare, ancora di più quando si tratta di tradurla in un altro contesto linguistico e culturale. Con i nostri servizi di marketing siamo in grado di supportarti in questa operazione delicata con professionalità.